La nuova denuncia di Emiliano Babilonia
dopo gli attacchi radio satellitari di questa notte 06/03/2019
Procura
della repubblica presso il tribunale di ..........
Io
sottoscritto …........ , nato a …..... il …......
ed
ivi residente in ….........– tel. …..................
Espone
quanto segue
I
servizi segreti militari deviati con armi ad energia diretta
satellitare potrebbero effettuare esecuzioni di stato deviato sotto
totale copertura investigativa e potrebbero aver ucciso mia nonna
…............ e mia zia …........... .
Il
caso molto anomalo che mia nonna ….............. e mia zia
…......... sono morte tutte e due in soli 19 giorni di tempo una
dall'altra nella stessa abitazione come se' fossero state eseguite
due esecuzione di stato deviato effettuate da servizi segreti
militari deviati dei reparti operativi speciali che potrebbero aver
usato per uccidere i miei parenti le armi satellitari con puntatori
elettrofotonici ad onde convogliate con elettroencefalografo
transcranico in grado di bloccare le frequenze neurali,
le
frequenze cardiache, le frequenze del funzionamento degli organi
interni e tante altre gravi patologie indotte da queste armi disumane
satellitari .
Tutto
questo per farmi perdere l'unico sostentamento economico che io avevo
attraverso le pensioni di mia nonna e mia zia che stavo aiutando
perché avevano delle gravi invalidità fisiche e motorie .
Successivamente
dopo l'anomala duplice morte dei miei due parenti sono stato
denunciato dalle autorità locali per occupazione abusiva di casa di
mia nonna assegnataria della casa popolare con regolare contratto di
locazione .
Dopo
tutto questo sono venute le forze di polizia locali senza preavviso
ad effettuare il sequestro preventivo della cassa popolare di mia
nonna buttandomi definitamente fuori per la strada e senza darmi un
periodo di proroga .
Sembra
una strategia dei servizi segreti militari deviati per indurre un
testimone chiave al suicidio indotto attraverso la psicologia del
terrore delle organizzazioni mafiose terroristiche militari nazionali
nei miei confronti oppure un programma strategico per simulare un mio
presunto suicidio ovviamente indotto attraverso il controllo mentale
radio satellitare che modifica le mie frequenze neurali con queste
armi radio satellitari .
Questi
satelliti spia usano armi ad onde convogliate con frequenze
elettromagnetiche, fotoniche, scalari e millimetriche con puntamento
radar GPS con telecamera rx mf em ( che serve per vedere la vittima
designata oppure il bersaglio designato fino 100 metri sotto terra e
attraverso i muri di casa ) .
Tutto questo viene effettuato da
servizi segreti militari deviati , reparti operativi speciali deviati
( nuclei operativi dei guastatori mercenari deviati ) sotto totale
copertura con false e illegali indagini antimafia , antidroga ,
antiterrorismo create per coprire lo spionaggio tecnologico che
subisco da molto tempo dopo numerose denunce portate alla Procura di
Roma che confermano la mia situazione disastrosa e questi crimini
disumani che servono per collaudare alte tecnologie satellitari ,
armi
ad energia diretta satellitare e
radar GPS satellitari che costano miliardi di euro .
Queste
armi satellitari totalmente invisibili dovrebbero essere classificate
come armi di distruzione di massa pericolosissime per la sicurezza
nazionale e mondiale .
Tali
tecnologie potrebbero servire a questi servizi segreti mercenari
deviati anche per eliminare testimoni scomodi con omicidi indotti ,
incidenti indotti , suicidi indotti e totalmente coperti dal sistema
investigativo satellitare deviato che potrebbe anche spiare i reparti
investigativi onesti e la Magistratura incorruttibile .
Chiedo
di far eseguire le indagini alla Polizia di Stato ( reparti operativi
speciali ) per qualunque delucidazione tecnica contattatemi .
Allego
la mia prima denuncia del 2001 fatta dopo due mesi un anomalo fermo
dei carabinieri di Roma .
Con
riserva di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento
penale ,
faccio altresì istanza ai sensi
dell'art 408 c.p.p. di essere avvisato in caso di archiviazione della
presente .
In fede
Roma, lì
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