Emiliano Babilonia
Rumori indotti oppure acufeni radio simulati per il controllo mentale mk ultra con radio frequenze ad onde convogliate trasmesse attraverso la corrente elettrica .
Rumori indotti oppure acufeni radio simulati per il controllo mentale mk ultra con radio frequenze ad onde convogliate trasmesse attraverso la corrente elettrica .
Associazione Americana presunti Acufeni - stima che più di 50 milioni di americani (su una popolazione di poco superiore ai 300 milioni, ossia 1 su 6) soffrano di acufene, da moderato a grave. Tra di essi circa 12 milioni hanno un acufene grave abbastanza da richiedere cure mediche e circa due milioni di pazienti sono così gravemente debilitati da non riuscire a condurre un’esistenza normale.
Spesso l’acufene viene definito “ronzio nelle orecchie”, ma alcune persone percepiscono rumori come:
- sibili,
- rombi,
- fischi,
- stridori,
- tintinnii,
- ronzii,
- fruscii,
- crepitii,
- soffi,
- pulsazioni.
L’acufene può essere intermittente oppure costante, può generare un rumore unico oppure diversi rumori e il suo volume può variare da appena percettibile a estremamente alto.
In alcuni casi è possibile che l’acufene sia causa di depressione .
Il rumore cronico provocato dall’acufene può causare disturbi per quanto riguarda il sonno, la concentrazione e la lettura; può interferire con la normale vita di relazione e con le altre attività quotidiane: tutto questo fa sì che il malato, specie se è già predisposto, possa scivolare verso uno stato di depressione.
In una ricerca del 2003, riguardante il legame tra acufene e depressione, è stato dimostrato che la maggior parte delle persone affette da acufene non è depressa e nemmeno seriamente disturbata dall’acufene. I pazienti che già erano depressi, però, si sentono molto più danneggiati dal problema rispetto ai pazienti non depressi. Se nel vostro caso la depressione è un problema, sarebbe opportuno farsi aiutare da uno specialista di salute mentale.
Non c’è alcuna cura definitiva per l’acufene, cioè non esiste nessuna bacchetta magica che permetta ai milioni di persone che ne soffrono di non sentire più quel rumore nelle orecchie e nella testa. In alcuni casi però si può trovare sollievo dall'acufene. Ad esempio alcune persone producono cerume in eccesso che impedisce ai rumori provenienti dall'esterno di penetrare nell'orecchio : quando il cerume o un qualsiasi oggetto esterno (come un capello) toccano il padiglione auricolare può prodursi come risultato l’acufene. Facendo rimuovere il cerume dal medico o dall'otorino, si rimuove anche la causa che provoca il disturbo.
Alcune persone con gravi problemi di udito hanno sperimentato che un impianto cocleare li aiuta a sentire il mondo intorno a loro e questo in parte rende l’acufene nella loro testa meno fastidioso. Nessuno di questi esempi rappresenta una cura rapida e definitiva, ma tutti indicano con certezza che esistono metodi per alleviare il disturbo.
Esistono diverse terapie contro l’acufene, ma vi consigliamo comunque di sentire il vostro medico, audiologo o specialista per scoprire la migliore terapia nel vostro caso. L’acufene è un disturbo che varia molto da persona a persona, quindi terapie diverse hanno effetti diversi a seconda del paziente.
Le terapie dell’acufene, proprio come le cause del disturbo, sono svariate, e ciò che funziona per un paziente potrebbe non funzionare in tutti i casi. Anche la ricerca clinica controllata è limitata, e quindi non ci sono dati che affermino con certezza che una terapia è nettamente migliore delle altre.
I mascheratori e i generatori di rumore sono per molti versi simili, il protocollo di entrambe le terapie introduce rumori estranei nella vita del paziente. I mascheratori spesso rappresentano una valida opzione per gestire l’acufene, perché il loro scopo è quello di alleviare immediatamente la percezione del disturbo. Gli ausili per l’udito, gli apparecchi combinati e diversi tipi di generatori di suoni possono realizzare un mascheramento totale o parziale. Nello specifico i mascheratori posti all’interno dell’orecchio emettono rumori che coprono parzialmente o totalmente l’acufene. Generalmente vengono impostati per emettere un rumore ad alta frequenza.
Emettendo un rumore poco intenso i generatori di rumore permettono a chi soffre di acufene di continuare a udirlo. L’intenzione è quella di permettere al paziente di abituarsi all’acufene, mescolando il rumore prodotto dall’acufene con quello emesso dal generatore di rumore. Questi apparecchi spesso sono usati insieme a quello che viene definito counseling direttivo. Lo scopo dell’unione di queste due terapie è quello di riabituare il cervello ed aiutare il paziente ad abituarsi al rumore dell’acufene fino quasi a non sentirlo più.
Mentre il mascheramento di solito è efficace fin da subito, i generatori di rumore impiegano più tempo ad alleviare il disturbo in maniera significativa e misurabile: il periodo può variare da alcuni mesi fino a uno, a volte due, anni.
L’inibizione residua è la scomparsa temporanea dell’acufene nel momento in cui viene spento il mascheratore. A volte, dopo aver acceso il mascheratore, averlo indossato per pochissimo tempo e averlo spento, si può scoprire che l’acufene si è molto ridotto oppure è scomparso totalmente. Il lasso di tempo in cui l’acufene può scomparire dopo il mascheramento può variare da alcuni minuti ad alcuni giorni. Le persone che sperimentano l’inibizione residua devono avere un acufene che può essere mascherato, cioè il mascheramento deve essere una terapia valida per il vostro acufene.
In commercio non esiste alcun farmaco specifico per curare l’acufene, tuttavia ci sono diversi farmaci che hanno alleviato l’acufene nel caso di molti pazienti. Ovviamente ci sono delle precauzioni da osservare quando li si usa, ad esempio alcuni farmaci che alleviano l’acufene possono causare dipendenza e dovrebbero essere usati solo sotto supervisione di un medico specializzato.
Se avete delle domande su una cura naturale potete consultare un medico naturopata della vostra zona per avere ulteriori informazioni, è comunque consigliabile mantenere un sano scetticismo nei confronti di tutti i prodotti che pretendono di curare l’acufene e, in generale, di tutte le terapie per questo disturbo. Da un altro punto di vista, se davvero c’è qualcosa che non fa male e può migliorare la qualità della vita o il benessere generale, vale la pena di parlarne con il vostro medico e magari di provarlo.