lunedì 28 luglio 2014

L'ex economo della Camera dei Deputati Maurizio Bassetti racconta di essere stato perseguitato dalle Servizi Segre con armi ad energia diretta .

L'ex economo della Camera dei Deputati Maurizio Bassetti
racconta di essere stato perseguitato dalle SS italiane con armi ad energia diretta .



Ci sono storie che sono una miscela di cose credibili e vere e di cose che possono parere inverosimili, fantasiose, fantascientifiche al punto da lasciare perplessi e scettici - un fondo di verità deve esserci.

E’ morto ieri, a Roma, Maurizio Bassetti, vittima di tortura tecnologica con armi ad energia diretta .

Nei primi anni ’90, mentre lavorava come economo a Montecitorio, ha denunciato servizi deviati e logge affaristiche per la compra-vendita a prezzi esorbitanti di alcuni palazzi fatiscenti, con i soldi della Camera dei deputati. Secondo le sue ipotesi vi erano immischiati direttamente i partiti, che nel giro d’affari illegali traevano finanziamenti illeciti e corrompevano i dipendenti. Per queste denunce ha subito uno stillicidio di violenze e minacce da parte dei servi dello Stato: il 13 giungo del 2001, una volta andato in pensione nel ’96 sotto forti pressioni, è stato vittima di uno strano furto di documenti; pochi giorni dopo, il 3 luglio, Maurizio è vittima di un’aggressione sembra in casa sua, ad opera di tre uomini incappucciati, autodefinitesi membri dei Servizi Segreti, che lo legano e lo picchiano fino a quando non viene “salvato” dall'arrivo della donna delle pulizie (l’unica che vede i tre aggressori in faccia, ma che non verrà mai interrogata dalla Polizia) .
La tortura tecnologica inizia nell’Agosto 2004 con delle scosse elettriche provocate, secondo Bassetti dopo aver consultato esperti in elettronica, da ultrasuoni. Bassetti sostiene che questi ultrasuoni gli interrompono il sonno e gli provocano dolori molto intensi in alcune zone del corpo, come il bruciore allo stomaco, all'intestino ed alla vescica; decide di trasferirsi a casa del figlio e poi in un nuovo appartamento. Nel novembre del 2004 comincia un vero e proprio bombardamento ad ultrasuoni, nel Gennaio 2005 rischia di perdere l’occhio sinistro. La tortura mira all'annientamento fisico e psicotico della persona e gli impedisce una vita normale.

Montecitorio nel racconto di Bassetti appare come un mangia-mangia generale, fatto di sprechi e anche di corruzione ma in cui nessun Presidente, di destra e sinistra, che si è avvicendato ha potuto o voluto far molto per cambiare le cose.
Fin qui niente di nuovo, si dirà. Ma quello che Bassetti denuncia è una serie di violenti e ripetuti tentativi di spiarlo e metterlo a tacere da parte di persone risultate appartenenti o legate ai servizi segreti. Sono sue affermazioni, fatte sulla base di rapporti di suoi investigatori privati che, pagati da lui (come ex funzionario della Camera gode di una lauta pensione) hanno indagato su quanto subiva.
Incidenti, furti di carte, utilizzo di donne per metterlo fuori gioco: nel suo racconto Bassetti non ci fa mancare niente. Eppure, alla luce dei casi di Tavaroli-Telecom, Pompa-Sismi e altri, e prima ancora di tutte le vicende che vedono coinvolti i servizi deviati o parti di essi nella strategia della tensione, non ci sarebbe da stupirsi se queste "operazioni traumatiche" (così le definiva Pio Pompa nei rapporti Sismi) fossero state davvero messe in atto ai danni di un funzionario , facilmente liquidabile come mitomane, che non vuole godersi la pensione in santa pace.
Il fatto più inquietante è che Bassetti , sostiene di essere vittima di bombardamenti con armi ad energia diretta che gli produrrebbero gravi problemi di salute: una sorta di "tortura elettronica" sofisticatissima che i servizi o altri utilizzerebbero contro di lui e altre persone.
Bassetti parla di circa trecento persone che lo hanno contattato per denunciare fatti analoghi .
La "tortura elettronica" sarebbe un nuovo capitolo delle deviazioni dei servizi: una questione su cui, al di là di questo o quel racconto personale, sentiremo ancora parlare.

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