Migliaia di persone chiedono che sia fatta un' indagine internazionale su enormi violazioni dei diritti dell'uomo che imperversano attualmente nel mondo intero, nel più grande silenzio.
In quest'ultimi anni, il numero di questi crimini contro l'umanità è aumentato a tal punto che possiamo apertamente parlare di aggressione alla popolazione civile.
Quest'aggressione è commessa con una tecnologia che agisce a distanza, nell'ombra, oltre i limiti delle frontiere, ed è utilizzata contro civili ignari e senza difesa.
C'è una richiesta continua da parte delle Vittime di denunciare questi crimini presso gli alti funzionari dello stato, le organizzazioni per i diritti dell'uomo, i dirigenti internazionali e la stampa. Di solito non ottengono risposte a causa di un'ignoranza generalizzata su questa tecnologia. Secondo le diagnosi degli istituti psichiatrici, le vittime hanno allucinazioni. Inoltre, i reclami depositati nei commissariati di polizia locali sono spesso considerati come problemi psicologici o sono semplicemente passati sotto silenzio.
E tutto ciò nonostante le ammissioni, l' 8 ottobre 1995, del Presidente degli Stati Uniti in materia, e nonostante numerosi testi di militari e specialisti, pubblicati e conosciuti, circolino in internet e nelle librerie, senza alcun commento particolare da parte dei partiti politici di governo dei paesi occidentali e dell'Italia in particolare. Ricordiamo che in Italia sono stanziate circa 120 basi militari americane, alcune delle quali di migliaia di uomini e donne in armi.
Ciò rischia di far passare molti anni prima che "l'Olocausto silenzioso" sia conosciuto dal pubblico. E per le Vittime, questo raffronto con l'Olocausto è completamente giusto.
L'ampiezza dei crimini denunciati e la gravità dei carichi giustificano un'indagine internazionale urgente.
Dato il numero considerevole di Vittime su scala planetaria, che ha generato un movimento mondiale coordinato tramite l'Internet, solo i più zelanti ed i più coscienziosi fra le Vittime denunciano questo crimine, essendo il numero reale di Vittime di gran lunga più importante di questo gruppo di attivisti.
Nel gennaio 2007, la giornalista Sharon Weinberger ha pubblicato nel "Washington post", l'articolo intitolato "Mind Games" sulle vittime americane e l'organizzazione militante "Freedom From Covert Harassment and surveillance" (Diritto di Vivere senza Sorveglianza e Molestie Occulte).
Nel frattempo, nuove Vittime sempre più numerose si fanno conoscere dai quattro angoli del mondo. Chiedono che questi crimini siano resi pubblici, insistono affinchè sia fatta un'indagine internazionale su questo problema. Ed iniziano una campagna contro LA TORTURA E L'ABUSO CON ARMI AD ENERGIA DIRETTA (DEW: DIRECTED ENERGY WEAPONS ) E NEUROLOGICHE.
Nessun commento:
Posta un commento